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Dentro il Team Custom: la formazione su misura raccontata da chi la crea

Ogni azienda ha la propria identità, un contesto unico, esigenze specifiche, obiettivi diversi: da qui parte il lavoro del Team Custom di Skilla.
Di cosa si occupa? Chi ne fa parte? Come lavora? Ce lo racconta in questa intervista Sara Fabiano, coordinatrice del gruppo. Insieme a lei scopriamo cosa significa davvero “formazione su misura”, con il perfetto equilibrio tra personalizzazione, coinvolgimento e budget. Con lei entriamo nel dietro le quinte della progettazione di percorsi formativi cuciti ad arte, che combinano creatività e metodo, tecnologie innovative e attenzione alle persone.
Parleremo anche di AI e format innovativi, con cui il Team Custom trasforma le richieste più complesse in esperienze di apprendimento concrete e stimolanti, capaci di adattarsi ai diversi contesti e, ovviamente, di appassionare!

Sara, ci racconti qualcosa di te, del tuo ruolo e del tuo Team?

Il mio ruolo è quello di coordinatrice del team di produzione custom, e mi occupo di progettare e realizzare corsi multimediali su misura per i nostri clienti. Faccio parte della famiglia Skilla dal 2007, subito dopo la laurea specialistica in Pubblicità e Comunicazione d’impresa all’Università di Macerata. Proprio qui ho avuto la fortuna di avere come mio docente Franco Amicucci, fondatore di Skilla.
Il suo approccio e metodo di insegnamento innovativo mi hanno conquistato e spinto a realizzare con lui la mia tesi. Così è iniziata la mia lunga storia insieme a Skilla…
Sono estremamente orgogliosa del mio team, che al momento è al 100% al femminile, ulteriore motivo di… soddisfazione di genere! La squadra è composta ad oggi da 6 Project Manager, figure in parte senior e in parte junior, ognuna con la propria esperienza nelle varie competenze coinvolte, come l’instructional design, la progettazione dei percorsi formativi.

Quando e per quali esigenze si forma il Team Custom?

In realtà, la vocazione al “custom” c’è sempre stata in Skilla; si partiva comunque dalla Pillola® da catalogo, per poi attivarsi con personalizzazioni ed adattamenti per il caso specifico. Possiamo dire che il su misura coinvolge da sempre il team ed è naturale che sia così, perché il nostro catalogo formativo per quanto ampio e ricco, non sempre può soddisfare quella specifica esigenza (ad esempio, formare sull’applicazione di una policy interna o di una particolare competenza tecnica o prodotto).
Questa vocazione alla “sartorialità formativa”, ci ha portato nel tempo ad essere sempre più orientati alla creazione di corsi ad hoc, che non sono una versione adattata, ma nascono già personalizzati e unici.

Parliamo di metodo: come nasce un progetto custom? Quali sono i primi passi?

Primo step, fondamentale: conoscere a fondo l’esigenza formativa del cliente. Dobbiamo capire:

  • a quale obiettivo mira il corso
  • quale risultato si vuole ottenere post fruizione
  • il target a cui è destinato
  • se implica dei vincoli come il budget o tempistiche di rilascio imprescindibili
  • se ci sono specifici requisiti tecnici/normativi

Una volta chiariti gli obiettivi formativi, analizziamo i contenuti di partenza forniti dal cliente e da lì costruiamo la proposta più adatta: individuiamo il format, definiamo il linguaggio multimediale e componiamo il mix di oggetti formativi più efficace per raggiungere il risultato desiderato.

Dal metodo al Format: come scegliete quello giusto e fin dove può arrivare la personalizzazione?

Di anello in anello, la catena di realizzazione arriva alla scelta del format, guidata da diverse variabili: budget, tempi, durata, livello di interattività, accessibilità, grado di personalizzazione, creatività e metodologia. Ogni esigenza incide nella scelta: deve essere un corso con una forte componente di storytelling? Si prevedono videoriprese? Si richiede un percorso gamificato o in microlearning? Proponiamo e co-progettiamo con il cliente il format più adatto, affiancandolo passo dopo passo nelle scelte, per costruire insieme la soluzione migliore, sostenibile e davvero efficace.

Custom & AI: in che modo entra l’Intelligenza Artificiale nei vostri progetti e come arricchisce l’esperienza formativa?

L’AI può essere una valida spalla per qualche spunto creativo, per trovare ispirazione sia per la progettazione che per la produzione dei contenuti. Anche dal punto di vista grafico, può darci un supporto per perfezionare alcuni elementi che compongono il corso; ad esempio, generare scenari che rispecchino il più possibile la situazione che vogliamo rappresentare.
Non solo creatività, anche ottimizzazione risorse: l’AI ci permette di contenere il budget. Se non è possibile avvalersi della presenza dell’esperto/a, possiamo utilizzare un avatar, o registrare in modalità artificiale l’audio del corso, contenendo sensibilmente i costi di localizzazione, soprattutto se serve la traduzione in più lingue. In questo senso, può abbattere i costi di circa il 30% rispetto ad una localizzazione, diciamo, full human.

A proposito di traduzione/localizzazione, qual è il vostro approccio?

Quando dobbiamo trasporre un corso in più lingue, il primo passo è scegliere quella del master, ovvero il corso da validare per poi trasporlo nelle altre lingue previste. Solitamente partiamo dall’inglese. Non si tratta però di una semplice traduzione: parliamo di localizzazione, cioè di adattare il corso alla cultura e al contesto del mercato di riferimento. Per questo, prima dello sviluppo multimediale nelle lingue di destinazione, condividiamo lo storyboard tradotto con referenti locali, per eventuali perfezionamenti e validazioni. In questo modo garantiamo un corso totalmente in linea con la cultura e il mercato di riferimento.

Parliamo ora del cliente: come si costruisce un rapporto di fiducia, soprattutto nei progetti più complessi?

La complessità fa parte del DNA del team, non ci spaventa più nulla! Attraverso la nostra professionalità, che mettiamo sempre al primo posto, riusciamo a costruire e consolidare nel tempo un rapporto di fiducia con il cliente. Sappiamo che con l’ascolto attento delle sue esigenze e risposte puntuali e professionali, la gestione del progetto, anche il più complesso, risulterà fluida e lontana da possibili imprevisti. E di fronte a questi manteniamo sempre la calma per tenere tutto sotto controllo e trovare la miglior soluzione possibile.
Mettiamo passione in tutto ciò che facciamo e puntiamo a costruire relazioni di valore.

Dinamiche, approcci, relazioni: come vi muovete?

Ascoltare, dialogare, far comprendere tutto al cliente è fondamentale, così come trovare un compromesso fra le sue richieste e le soluzioni realizzabili. La fattibilità di un progetto, gli impatti in termini di tempo o budget: al cliente va sempre spiegata la ragione di un “sì” o di un “sarebbe meglio” e sappiamo quanto sia importante guidarlo e accompagnarlo nella direzione ideale per entrambi.

Qual è l’aspetto più stimolante del vostro lavoro e dell’interazione con i clienti?

Entrare in contatto con una ricca galleria di aziende e referenti, con la propria identità, e mettersi ogni volta alla prova con diverse modalità relazionali; ci troviamo di fronte ad approcci più formali e misurati, oppure a connessioni subito confidenziali in cui il cliente si affida ciecamente a noi.
Altro aspetto stimolante è poter conoscere e trattare ogni possibile tematica. Dalla spiegazione di un prodotto o di un tool aziendale, a corsi su soft o technical skill, a corsi normativi o su policy, ogni volta la sfida è affrontare ambiti e temi diversi e individuare il miglior mix di ingredienti per ottenere il corso più efficace.

Cosa rende speciale il team custom di Skilla? Cosa ti rende più fiera?

Siamo pronte a tutto! Di fronte ad ostacoli e criticità cerchiamo di non farci intimorire, andiamo in modalità No panic – Keep calm per restare concentrate e attivare subito l’ironia, l’arma che ci aiuta a sdrammatizzare anche le situazioni più complesse. Così riusciamo a gestire la complessità con più leggerezza, elemento che fa emergere e brillare tutta la nostra professionalità.

Chiudiamo con la Top5 dei fattori di successo fondamentali di un progetto custom, in ordine di importanza. 

  • Soddisfazione del cliente (sotto ogni aspetto dall’output alle tempistiche al budget ecc.)
  • Raggiungimento dell’obiettivo del corso e utilità per l’utente finale
  • Qualità dell’esperienza formativa: sia grafica che contenutistica
  • Relazione di fiducia consolidata
  • Soddisfazione del PM e del team impegnati nel progetto
Scritto da: Cristiana Dezi il 30 Maggio 2025

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