Terna, il gestore della rete elettrica nazionale e uno dei principali operatori europei delle infrastrutture energetiche, considera la formazione una leva strategica per sostenere evoluzione e trasformazione digitale.
All’interno di questo scenario si inserisce Terna Academy, l’hub dedicato allo sviluppo delle competenze e alla crescita delle persone.
Insieme a Skilla, Terna ha dato vita a progetti formativi innovativi, tra cui la learning series “Rompere gli stereotipi”, un percorso custom che integra storytelling, interattività e apprendimento conversazionale.
Con Emanuela Luppino, responsabile di Terna Academy, ripercorriamo il valore di questa collaborazione, il ruolo della formazione nella People Strategy e l’impatto dei nuovi modelli educativi basati sul dialogo e sulla consapevolezza.
Ci racconti brevemente il tuo ruolo in Terna e di cosa ti occupi?
Sono responsabile di Terna Academy, l’hub di formazione di Terna: il nostro spazio dedicato alla crescita delle persone, alla trasmissione e allo sviluppo delle competenze nonché alla sperimentazione di nuovi approcci. La formazione continua è un elemento distintivo della nostra cultura aziendale e rappresenta un supporto fondamentale per affrontare con consapevolezza la transizione energetica e digitale, in coerenza con gli obiettivi del nuovo Piano Industriale.
Il nostro approccio si articola attorno ai tre pilastri della nostra People Strategy: Empowerment, Experience, Excellence.
Empowerment è il punto di partenza: vogliamo stimolare la consapevolezza individuale e la responsabilizzazione diffusa, favorendo lo sviluppo del potenziale di ogni persona all’interno di una rete di relazioni professionali sane e collaborative.
Con Experience intendiamo offrire un’esperienza lavorativa di valore, supportata da strumenti digitali, approcci innovativi e sempre più lean.
L’efficacia operativa, la semplificazione dei processi e il benessere organizzativo passano anche attraverso la tecnologia, che diventa leva abilitante per un lavoro più fluido e misurabile, se supportata da un growth mindset e da una innovazione che prima di tutto è “sociale”.
Infine, con Excellence puntiamo a promuovere una cultura della performance e del merito. L’eccellenza è il traguardo a cui tendiamo, per valorizzare risultati misurabili e contribuire allo sviluppo individuale e collettivo.
In questo contesto, la formazione ha un ruolo decisivo: rafforza competenze e comportamenti, sostiene la trasformazione organizzativa e valorizza il contributo della nostra Faculty Terna, composta da un network interno di docenti che mettono a disposizione il proprio know-how tecnico-specialistico. Offriamo percorsi blended, che integrano esperienze digitali e attività in presenza, anche attraverso sedi dedicate come Terna Academy Campus di Roma Nord e il centro LST di Viverone.
Com’è organizzata la formazione in Terna?
Terna Academy propone un’offerta formativa ampia e diversificata, che combina percorsi tecnico-specialistici, compliance, HSE, competenze trasversali e iniziative dedicate ai comportamenti organizzativi. A questi si aggiungono attività mirate a rafforzare senso di appartenenza, modello di leadership e linguaggi comuni.
Sempre più rilevante sta diventando inoltre la formazione orientata all’acquisizione di un mindset digitale. La formazione digitale oggi non riguarda solo le tecnologie, ma soprattutto le persone. In un mondo dove è possibile automatizzare processi e operazioni, restano profondamente umane competenze come il senso critico, la responsabilità, la capacità di scegliere, collaborare, prendersi cura.Proprio su queste dimensioni l’Academy sta lavorando, per accompagnare la trasformazione digitale attraverso lo sviluppo di un mindset aperto al cambiamento e in sintonia con la complessità.
Infine, ma non per importanza, Terna Academy dedica un’attenzione particolare alle persone neoassunte, accompagnandole attraverso un percorso in tappe che consente loro di orientarsi, fare network, acquisire una prima conoscenza del business e delle competenze distintive dell’azienda, per sentirla sempre più “la loro azienda”, con uno sguardo continuo a diversità e inclusione. Non mancano attività formative svolte anche al di fuori del contesto aziendale, come quelle rivolte a scuole e università, attraverso le quali Terna intende avere impatto positivo sulla società. Le opportunità offerte da Terna Academy incoraggiano a mantenere un atteggiamento aperto al cambiamento e a coltivare un desiderio continuo di crescita e miglioramento. Si tratta di un lavoro costante, volto ad aumentare la consapevolezza e a valorizzare le potenzialità di ciascuna persona.
Come avete conosciuto Skilla?
Conosciamo Skilla da molti anni, e nel tempo, abbiamo costruito una collaborazione solida, sinergica e orientata all’innovazione. Skilla rispecchia pienamente al nostro modo di intendere la formazione: dinamica, accessibile, centrata sulle persone, sostenibile, utile.
Apprezziamo in particolare l’approccio fondato su microlearning e la potenza dello storytelling, perfettamente in linea con la nostra visione di una formazione coinvolgente, capace di stimolare curiosità e partecipazione e di generare un’esperienza motivante e significativa.
Come è nata l’idea di sviluppare un progetto custom e a quale bisogno rispondeva?
Sviluppiamo progetti custom per creare percorsi formativi pienamente allineati ai valori di Terna e alle competenze strategiche richieste dal contesto energetico.
L’obiettivo è superare i modelli standard e proporre contenuti realmente integrati con la nostra cultura, in grado di favorire responsabilizzazione e coinvolgimento.
Un esempio significativo è la learning series “Rompere gli stereotipi”, realizzata nell’ambito della formazione prevista sul nostro modello di leadership, che ha nel rispetto il suo valore chiave. È un progetto blended che integra un contenuto digitale altamente innovativo per favorire riflessione, immedesimazione e dialogo.
La nostra learning series, infatti, sperimenta per la prima volta un modello di apprendimento conversazionale.
Samir, uno dei personaggi, è un agente conversazionale che attiva con chi segue il corso un dialogo orientato a far emergere e sintetizzare spunti utili, riflessioni, attivare consapevolezze, agevolare l’immedesimazione, consolidare apprendimenti.
Com’è andata la collaborazione con il team Skilla?
La collaborazione con Skilla è stata molto positiva e caratterizzata da ascolto, flessibilità e grande disponibilità.
Abbiamo trovato particolarmente efficace l’approccio di co-design, che ha coinvolto in modo integrato Academy e il team Diversity & Inclusion.
Skilla si è distinta per la capacità di tradurre rapidamente le nostre esigenze in soluzioni concrete, mantenendo sempre alta la qualità dei contenuti e dei format proposti.
Creatività, competenza nelle metodologie innovative e attenzione alla personalizzazione sono stati gli elementi di maggiore valore.
Il lavoro di squadra è stato fluido, collaborativo e fortemente orientato al risultato.
Quali benefici o risultati avete osservato dopo il rilascio del progetto?
“Rompere gli stereotipi” ha contribuito a diffondere consapevolezza sulla necessità di superare pregiudizi inconsapevoli, promuovendo rispetto, inclusione e responsabilità individuale nella vita lavorativa di tutti i giorni. Il percorso, composto da sessioni live e dalla learning series digitale, è collegato a un obiettivo specifico del nostro sistema di performance individuale, a conferma dell’importanza che per noi hanno questi temi.
Avete ricevuto feedback dalla popolazione aziendale?
I feedback di chi ha partecipato sono stati estremamente positivi.
Molti hanno evidenziato un forte coinvolgimento emotivo: il formato cartoon abbassa le barriere cognitive e rende l’apprendimento più empatico e accessibile, permettendo di affrontare un tema complesso con un tono leggero ma mai superficiale.
Le scelte interattive sono risultate particolarmente apprezzate perché aumentano il senso di partecipazione attiva: essere “parte della storia” genera agency, stimola il pensiero critico e fa sperimentare concretamente le conseguenze delle proprie decisioni. Questo approccio ha permesso di costruire anche un learning path personalizzato, grazie ai bivi narrativi e al debriefing guidato dall’agente conversazionale.
Il realismo dei dilemmi proposti, molto vicini alle situazioni che le persone vivono sul lavoro, è stato riconosciuto come un elemento che favorisce immedesimazione e trasferibilità nella pratica quotidiana. La struttura modulare della serie e la possibilità di fruire ogni episodio singolarmente sono state percepite come un valore in termini di flessibilità.
Infine, il debriefing con l’agente conversazionale è stato uno degli aspetti più apprezzati: favorisce una riflessione metacognitiva profonda, aiuta a rielaborare l’esperienza e consolida gli apprendimenti. In molti hanno sottolineato anche la piacevolezza della “dinamica episodica” e la gamification implicita dei bivi, che aumentano curiosità e motivazione lungo tutto il percorso.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Viviamo un momento di trasformazione profonda in ogni ambito della nostra vita, anche del modo in cui apprendiamo.
In un contesto saturo di contenuti, la sfida non è più accedere all’informazione, ma imparare a dialogare con i contenuti.
I modelli conversazionali basati sull’intelligenza artificiale introducono un cambio di paradigma: non solo imparare da qualcosa, ma imparare con qualcuno, anche se non umano.
L’agente conversazionale riporta in figura una delle metodologie educative più antiche e potenti: il dialogo socratico.
Attraverso domande e interazioni adattive, favorisce un apprendimento personalizzato, dinamico e orientato alla riflessione. Può favorire un apprendimento profondo.
In questo approccio chi apprende diventa co-autore del proprio percorso: può interrogare, approfondire, contestare.
L’IA non sostituisce la figura del docente, ma ne amplifica la funzione dialogica, stimolando pensiero critico e consapevolezza.
Guardiamo a questo scenario come a una soglia verso un nuovo umanesimo dell’apprendimento, in cui il dialogo riaccende ciò che di più umano c’è in noi: la curiosità, la capacità di ragionare, la libertà di pensare. È proprio su queste competenze, che ci contraddistinguono come persone, che continueremo a lavorare.
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