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Il microlearning: cos’è, quando è meglio utilizzarlo e consigli preziosi

Cos’è il microlearning? Perché è così importante conoscerlo? Che ruolo gioca nella formazione continua? In questo articolo cercheremo di dare in breve una risposta a queste domande. In estrema sintesi possiamo dire che il microlearning è una metodologia, un approccio alla progettazione formativa che fa riferimento ad un processo di granularizzazione dell’apprendimento e si focalizza su unità di contenuto “piccole” autoconsistenti. Brevità, leggerezza, effort ridotto in termini di tempo ed energia profusa sono le chiavi per comprendere il perché il microlearning è diventato un trend dell’eLearning: tale impostazione rende infatti possibile coniugare l’esigenza di apprendere in maniera continua, avendo a disposizione tempi sempre più brevi e in costante mobilità.

È sempre necessario progettare la formazione in microlearning?

Ogni metodologia formativa ha naturalmente i suoi lati distintivi. A seconda del processo di formazione che si progetta è spesso necessario utilizzare e dosare differenti approcci, tenendo conto del contesto di utilizzo, del tempo a disposizione e del target di riferimento, un po’ come un cuoco che sceglie gli ingredienti migliori per realizzare una ricetta! Progettare in microlearning comporta certamente dei vantaggi sia dal punto di vista di chi “crea” i contenuti, sia da quello di chi li fruisce in sintesi i microcontent:

  • sono più facilmente aggiornabili
  • possono inserirsi nei piccoli spazi vuoti della giornata
  • sono perfettamente adatti ad una fruizione da mobile
  • possono essere combinati e ricombinati come mattoncini per creare percorsi su misura
  • possono consentire un allenamento costante e graduale che tenga conto dei progressi di chi apprende
  • possono essere consultati “on demand-on the job” per risolvere problemi o rispondere a dubbi (supporto alla performance).

Quali sono i contenuti più adatti?

Una domanda che spesso viene fatta è: “quali sono i contenuti ai quali meglio si applica il microlearning?”. Non esiste nessun contenuto o tema più opportuno di un altro. Questa metodologia può essere utilizzata per trasformare contenuti corposi, come grosse procedure di centinaia di pagine, in corsi immediati che riescano a trasmettere velocemente e in maniera efficiente le informazioni più importanti.

Quali sono gli strumenti che possono facilitare la realizzazione di corsi in microlearning?

Uno degli strumenti che skilla mette a disposizione può essere d’aiuto per creare un corso in microlearning a partire da zero, con expertise nulla e in poco tempo. Di cosa stiamo parlando? Ovviamente delle learningCards: un tool che permette di ottimizzare al massimo il proprio tempo di progettazione e creazione dei corsi online e che, allo stesso tempo, può guidarti verso la creazione di un corso in microlearning.

Consigli utili per creare contenuti in microlearning

Riportiamo 5 semplici regole d’oro per creare microcontent:

  1. regola delle 3N: impara a differenziare cosa è importante che i tuoi discenti sappiano (Need to know), ciò che è buono che sappiano (Nice to know) e ciò che è non è necessario sappiano (Not to know)
  2. sintetizza: sei proprio sicuro che non si possa dire con meno parole?
  3. comincia bene: usa delle domande per creare un incipit che catturi l’attenzione
  4. vai dritto al punto: limita le premesse e i giri di parole
  5. un concetto alla volta: evita il sovraccarico cognitivo del discente!

Il 18 marzo abbiamo approfondito l’argomento in un nostro webinar gratuito. Scopri di più su SlideShare

Alessandra Scapati e Daniele Abitante

Scritto da: Alessandra Scapati e Daniele Abitante il 16 Marzo 2020

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