Si è tenuta nel Campus Simonelli Group il 9 Giugno una giornata dedicata alle Academy Aziendali. L’evento, dal titolo L’impresa marchigiana si fa scuola, ha visto tra gli speaker Marco Feliziani, CEO di Simonelli Group, Marco Amicucci, CEO Skilla, Marzia Benelli, Presidente Aidp Marche, John Mc Court, Rettore dell’Università di Macerata, Andrea Gaggioli, Direttore Centro Studi e Ricerche di Psicologia della Comunicazione, Università Cattolica del Sacro Cuore e un giornalista e scrittore di fama nazionale: Ferruccio De Bortoli.
Oltre agli speaker, all’evento hanno partecipato alcune tra le più famose realtà – imprenditoriali e non – marchigiane: Università di Urbino Carlo Bo, la Regione Marche, Loccioni, ICA Group, Frollalab, Tod’s, AST Pesaro Urbino, Elica, Hugo Boss e Original Marines.
Il tema dell’evento era condividere la nascita, nelle nostra regione, di Academy di nuova generazione, dove la tecnologia e la formazione sono le protagoniste. In particolare, l’intervento di Marco Amicucci si è focalizzato nel portare testimonianze di Academy che stanno sperimentando nuove tecnologie in ambito formativo.
La Realtà Virtuale
L’applicazione della realtà virtuale nell’ambito dell’apprendimento sta aprendo nuove frontiere per le aziende: le organizzazioni stanno sperimentando una formazione pratica e coinvolgente, che consente alle persone di immergersi in mondi virtuali e sviluppare competenze in modo innovativo.
Uno dei punti chiave dell’immersive learning è l’utilizzo dei visori di realtà virtuale, che consentono ai partecipanti di interagire attivamente durante la formazione aziendale. Questo tipo di apprendimento immersivo si basa su simulazioni e ambienti in cui i discenti possono mettere in pratica le loro capacità e competenze.
Essere ovunque, essere pronti, essere chiunque
La realtà virtuale risponde a tre esigenze fondamentali: essere ovunque, essere pronti ed essere chiunque. La possibilità di “essere ovunque” è particolarmente utile quando alcune competenze devono essere apprese in situazioni specifiche sul campo. La VR consente di portare l’aula in qualsiasi luogo, consentendo, ad esempio, a una rete vendita di fare un tour virtuale di un sito produttivo, o a nuovi assunti di visitare sedi globali aziendali.
Essere pronti significa affrontare situazioni particolari in modo preparato. Attraverso la pratica ripetuta in ambienti simulati e immersivi, i discenti possono sviluppare competenze specifiche e ridurre l’ansia in situazioni critiche. Pensiamo a chi studia medicina e deve imparare le basi della chirurgia. Oppure, ad esempio, a chi deve tenere un discorso: la capacità di parlare in pubblico può migliorare notevolmente se si eseguono discorsi di fronte a un pubblico virtuale simulato, riducendo così la pressione sociale e aumentando la performance.
La capacità di “essere chiunque” è un altro aspetto potente dell’immersive learning. Mettendosi nei panni di altre persone, come clienti insoddisfatti o persone con disabilità uditiva, è possibile sviluppare un maggiore senso di empatia e comprensione delle loro esigenze. Questo può rivelarsi estremamente utile in contesti come quello riguardante la formazione sanitaria, dove ci si può mettere nei panni di un paziente che sta ricevendo notizie difficili.
Applicazioni concrete e pratiche
Le aziende stanno sfruttando queste potenzialità della realtà virtuale per creare moduli formativi coinvolgenti, efficaci e funzionali. Molte organizzazioni si rivolgono a Skilla per sperimentare la realtà virtuale e fare in modo che i discenti vivano situazioni specifiche. Per la formazione, ormai, non conta più solo lo storytelling, ma si comincia a parlare di storyliving, ovvero il concetto di “mettersi dei panni dell’altro” generando una partecipazione molto più diretta e realistica con il proprio pubblico di riferimento.