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SIMULAZIONE ED ELEARNING: COME CATALIZZARE L’APPRENDIMENTO

La simulazione è la messa in opera di un modello basato su fenomeni reali, semplificati quanto basta per farne emergere i principi cardine. L’impiego di questa tecnica nel contesto dell’apprendimento sul lavoro ha origini remote, e getta le sue basi durante la prima rivoluzione industriale. La possibilità di interagire con un modello, aiuta a misurare la qualità e la quantità di quello che si è appreso, allenando la capacità di risolvere problemi, prendere decisioni e pensare in modo analitico. Senza un modello con cui interagire e soprattutto senza delle decisioni da prendere, non possiamo parlare di simulazioni. Nella simulazione è necessario prendere decisioni: apprendo perché posso osservare e riflettere sugli effetti delle mie azioni. Quello che accade è una conseguenza di ciò che faccio, esattamente come nella vita reale.

Per poter creare un’esperienza simulata ad hoc sono necessari:

UN MODELLO, la parte più difficile, che richiede studio e conoscenza profondi del fenomeno. Ha il ruolo di definire le relazioni tra le variabili. I modelli si possono costruire per i contesti più diversi. Un esempio è la legge della Domanda e dell’Offerta, fino al più complesso Continuo di Cauchy.

DEGLI SCENARI di livello diverso, dai più semplici a quelli focalizzati a riprodurre criticità.

TUTOR (O MENTOR), un soggetto votato al monitoraggio del processo di simulazione, al feedback e agli interventi.

Per poi seguire pochi passaggi:

  • scegliamo il contesto in cui il modello dovrà operare, per poter declinare le particolarità e far emergere eccezioni
  • assegniamo in maniera chiara i compiti da portare a termine descrivendo l’obiettivo atteso
  • forniamo feedback con intervalli regolari e soprattutto chiari

In un progetto formativo che implica la simulazione, l’eLearning può aiutare a catalizzare molte fasi, sia lato progettista/tutor che lato destinatari. In particolare possiamo identificarne quattro:

FASE 1. Assegnazione

La gestione degli utenti può avvenire attraverso l’utilizzo di piattaforme eLearning che già dispongono di strumenti di gestione anagrafica e profili utenti, oltre a tool per la messaggistica diretta o di massa.

FASE 2. Sperimentazione

Se i budget sono congrui, lo stesso vettore del modello di simulazione potrebbe essere sviluppato ed erogato in eLearning (software), permettendo agli utenti d’iterare e allenarsi in maniera continua da remoto.

FASE 3. Socializzazione

L’uso di forum o altri strumenti social integrati nelle piattaforme per la costruzione di community legate al contesto simulato, permette di migliorare l’apprendimento senza la necessità di fare investimenti onerosi.

FASE 4. Tracciabilità

L’eLearning permette il tracciamento delle attività dei partecipanti fornendo dati preziosi per il monitoraggio e per le attività di feedback mirate. La simulazione è uno strumento molto potente, che se utilizzato nella maniera corretta, con i contenuti giusti, può offrire risultati importanti e misurabili. Anche se gli investimenti necessari per creare un simulatore possono essere onerosi, l’eLearning può essere d’aiuto ponendosi come catalizzatore del processo, velocizzando alcune fasi critiche e potenziando l’efficacia di altre.

Questa tematica è stata affrontata nel posterLab n. 33: “apprendere con i simulatori”.

Paolo Limoncelli

Scritto da: Paolo Limoncelli il 29 Giugno 2016

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