La rivoluzione dell’intelligenza artificiale non sta solo trasformando la tecnologia, ma scuote in profondità i sistemi formativi e le relazioni umane. Ci troviamo all’alba di un nuovo mondo che smantella le certezze del passato senza offrirne, per ora, di nuove.
Si aprono nuovi orizzonti vasti e ambivalenti: ricchi di opportunità, ma anche di incertezze e rischi da esplorare, sperimentare, comprendere. Come accade in ogni grande cambiamento, emergono polarizzazioni.
Da un lato c’è chi si rifugia nel passato, vedendo nell’IA solo una minaccia; dall’altro, chi si lascia trascinare da un entusiasmo acritico verso ogni novità tecnologica.
Entrambi gli atteggiamenti, se estremi, portano a semplificazioni pericolose, che impediscono di affrontare la complessità con lucidità e visione sistemica. […]
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