Quando pensiamo a exploring eLearning, non immaginiamo semplicemente un evento: è un punto d’incontro tra idee, persone e tecnologia, dove il dialogo diventa il motore di ogni esperienza di apprendimento.
L’edizione di quest’anno ha messo al centro le interazioni tra intelligenze — umane e artificiali —, mostrando come dal loro incontro possano nascere nuove forme di collaborazione e pensiero condiviso.
Sono proprio queste interazioni, rese vive dalle persone che le animano, a raccontare la vera essenza di exploring eLearning: l’evento, infatti, prende forma attraverso le voci, le impressioni e i contributi della sua community.
Il team Skilla ha dato forma all’esperienza curando con passione il programma, i contenuti e gli spazi di confronto, insieme a professionisti e professioniste che hanno messo in campo competenze e visioni diverse.
Ma, come sempre, sono state le persone presenti — partecipanti, testimonial, docenti e artisti/e — a renderla viva e autentica.
“Dare spazio a sguardi diversi, di chi lavora in azienda, nel mondo accademico e nell’arte, è davvero una scelta vincente. Apprezzo poi molto la qualità degli interventi e dei laboratori e la possibilità di interagire con tantissime persone.”
I laboratori, i posterLab e lo spazio wowLab hanno dato concretezza al tema di quest’anno, mostrando come l’intelligenza artificiale possa amplificare — e non sostituire — la curiosità e la creatività umana.
C’è chi ha raccontato la propria esperienza di formazione supportata dall’AI, chi ha sperimentato nuovi modi di progettare contenuti e chi ha trovato un’ispirazione da riportare nel proprio contesto di lavoro.
“Quello che colpisce ogni anno è la capacità di creare uno spazio vero di confronto, dove le idee non restano concetti ma diventano possibilità concrete per chi si occupa di formazione.”
Anche quest’anno, le persone sono state le vere protagoniste: un mosaico di esperienze, idee e visioni che continua a estendersi ben oltre le due giornate al Teatro Franco Parenti.
Perché exploring eLearning non si chiude con la fine dell’evento: rimane nei confronti che si accendono, nelle collaborazioni che nascono e nelle domande che continuano a muovere la curiosità di chi crede nel potere della formazione.