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5 consigli per avviare un progetto di formazione aziendale attraverso dinamiche di gioco

Il modo migliore per imparare qualcosa è farlo divertendosi. Lo sosteneva anche Albert Einstein… e come si fa a non essere d’accordo? Le dinamiche di gioco stanno cominciando a diffondersi nell’ambito della formazione aziendale digitale. Lo dimostrano anche i numeri della seconda edizione di exploring eLearning, l’evento nazionale dedicato all’innovazione nel campo dell’eLearning a cui hanno aderito, il 1 e il 2 dicembre 2016, ben 180 aziende presso le Officine del Volo di Milano. Complessivamente hanno partecipato all’evento 420 persone tra responsabili HR e formatori. Uno dei temi centrali dell’evento è stato proprio quello della gamification, metodo che utilizza elementi ludici, in contesti esterni al gioco, per coinvolgere e motivare le persone. 9 sessioni dedicate a questo tema, che ha ottenuto 392 iscrizioni. Se durante la prima edizione di exploring eLearning, tenutasi nel dicembre 2015, si cominciava ad esplorare cautamente il significato e le possibili applicazioni della Gamification nella formazione aziendale, nell’ultima edizione non pochi sono stati i progetti di Gamification presentati dai testimonial. Mettendo a confronto le varie esperienze e interrogandosi sulle aspettative dei partecipanti, ci si è resi conto di quanto, in questo percorso, si sia solo all’inizio. La Gamification può davvero costituire uno straordinario strumento per rendere la formazione coinvolgente e appassionante, capace di favorire un apprendimento partecipato e motivato. Ma… “fare la fine dei dinosauri” è facile, per citare il ricercatore e fisico dell’ESA Ettore Perozzi, che ha chiuso l’ultima sessione delle due giornate, esortandoci a pensare percorsi di Gamification lungimiranti ed efficaci. Le difficoltà per avviare un progetto di Gamification, infatti, sono davvero molte e sono stati proprio i partecipanti a darne testimonianza. Ne riportiamo alcune:

  • trovare pratiche davvero coinvolgenti nel lungo periodo
  • ottenere il consenso interno all’azienda al fine di investire in progetti di Gamification
  • scarsa partecipazione e cultura aziendale sulla materia
  • la paura che il gioco distragga troppo dal lavoro
  • il rischio di cadere nel banale.

Allo stesso tempo, lavorando insieme durante le due giornate, si è arrivati a dare significato, peso e potere a questo termine così strampalato: al di là delle definizioni convenzionali, la Gamification si è rivelata non solo portatrice di divertimento, ma anche stimolo alla sfida, alla voglia di provare, di evadere, di imparare. Il gioco può aiutarci a raggiungere un obiettivo e ad andare oltre i nostri limiti ci fa sentire parte di una storia, di una squadra: il gioco emoziona. È una missione difficile, che richiede creatività, determinazione, lavoro di squadra. Per partire con slancio sulla griglia di partenza, verso la sperimentazione di percorsi gamificati volti all’apprendimento delle persone, ecco 5 consigli emersi dai lavori di exploring eLearning.

  1. Chiediti, come prima cosa, se possa essere davvero utile una Gamification: fortifica il progetto o porta fuori strada?
  2. Dai un senso all’esperienza di gioco, partendo dalle emozioni che vuoi suscitare nei destinatari: per quale motivo dovrebbero giocare?
  3. Utilizza più di una meccanica di gioco: oltre a classifiche e punteggi, impiega anche storytelling, avatar, missioni, meccanismi di competizione, espedienti grafici e audio etc.
  4. Crea un prototipo funzionante e testalo con un progetto pilota
  5. Abbi il coraggio di ristrutturare, di tornare indietro e mettere in discussione ciò che non ha funzionato

Albert Einstein in una lettera a suo figlio di 11 anni: […] È questo il modo per imparare di più, quando fai una cosa con talmente tanto divertimento che non ti accorgi del tempo che passa. A volte io stesso sono così coinvolto nel mio lavoro che mi dimentico di pranzare. […]

Elisa Cipriani

Scritto da: Elisa Cipriani il 27 Aprile 2017

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